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Psicologia della valigia

QUALE IO PORTO IN VACANZA?

PrettyPsychoThings psicologia della valigia
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È agosto ed è arrivato il fatidico momento: quello di fare la VALIGIA.

Quest’anno forse lo abbiamo atteso più che mai. Abbiamo affrontato un periodo difficilissimo e sentiamo di meritarci quest’estate, la stessa che temevamo di dover affrontare al chiuso e al caldo nelle nostre case.

Per me è sempre stato difficile fare la valigia. Ti sorprende vero?!??‍♀️? 

Psicologia della valigia PrettyPsychoThings psicologia della moda
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Fino a 17/18 anni il mio incubo peggiore era lasciare a casa le mie scarpe; volevo sempre portarle TUTTE via con me. E finché ho viaggiato in macchina e le compagnie aeree erano meno restrittive, non me ne sono mai preoccupata più di tanto. 

Con l’avvento dei “limiti consentiti” invece la situazione è diventata più ardua. 

La mia angoscia e rifiuto per il “fare la valigia” sono stati fonte di ispirazione per questo articolo. 

Mi sono chiesta: 

“ma perché mi è così difficile fare la valigia? E perché ogni volta ho bisogno di concentrazione e di prepararmi psicologicamente?”

Sono giunta a delle conclusioni e ho piacere a condividerle con te, magari potrebbero aiutarti a capire meglio te stesso e a lenire l’angoscia da valigia!

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Credits: Nichy Love

Come ha già scritto, fare la valigia per me è sempre stato un momento molto delicato, anche conosciuto con il nome di INCUBO

Avevo sempre il timore di lasciare qualche paio di scarpe essenziali a casa. 

Vivevo la scelta del “cosa portare” con molta angoscia ed ero indecisa su cosa portare con me fino all’ultimo minuto prima di partire. 

Negli anni sono riuscita un po’ a combattere questa situazione senza tuttavia riuscire a spiegare appieno il perché.

C’è stato poi un periodo in cui fare la valigia mi è risultato estremamente semplice: selezionavo 2-3 cambi e sentivo che potevano bastare.

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Perché queste difficoltà e questi cambiamenti? 

Perché dentro di noi albergano personalità differenti, ognuna con le proprie caratteristiche ed ognuna leader in circostanze particolari.

Ognuno di noi sviluppa un particolare legame con un determinato tipo di capo/accessorio, che lo definisce e permette di comunicare se stesso al meglio. 

Per me quell’accessorio sono le SCARPE. Avevo difficoltà nella scelta di quale paio portare perché in realtà dovevo decidere quali parti di me portare in vacanza e quali lasciare a casa. 

Quando dobbiamo fare la valigia siamo costretti a scegliere alcuni capi, non possiamo portare con noi l’armadio intero, il che significa che non possiamo portare con noi tutti gli elementi che ci caratterizzano e ci descrivono.

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Inoltre dobbiamo riflettere prima su quali e quanti Io meglio ci rappresentano e che vogliamo con noi in vacanza. 

La cosa diventa molto complicata nel momento in cui non partiamo per un viaggio specifico, come un viaggio all’avventura, un’escursione sulle montagne, o la visita di una città. In questi casi infatti l’abbigliamento da portare con sé è semplice in quanto definito dalla tipologia di vacanza scelta.

Ma quando non è così?

Quando parti sapendo che potrai trascorrere del tempo al mare, ma forse potresti fare qualche escursione, e di certo non mancheranno cene tranquille con gli amici e serate in locali più ricercati?

In questo caso bisogna fare un piccolo riassunto delle tue personalità.

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Questi sono i consigli:

Innanzitutto rifletti su quali sono le occasioni che ti si presentano più frequentemente in vacanza e quali sono i modi che hai di presentarti che prevalgono.

Per cene con gli amici, a casa o al ristorante, potresti preferire un abbigliamento casual, confortevole ma comunque ricercato e che descriva il tuo stato di relax e benessere. 

Per queste occasioni consiglio di portare un paio di mini dress, co-ords mono color o con stampe da abbinare a sandali bassi o sneaker; oppure un long dress semplice da completare con i tuoi accessori preferiti.

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-Per le serate più patinate pensa a come ti piace essere percepit* e seleziona i vestiti che ti permettono di ottenere questo risultato. 

Ad esempio, ti piace essere percepit* come chic, al passo con la moda? Non puoi non portare un mini dress satinato anni ’90 abbinato a sandali bassi, ultima tendenza dell’anno. Definisci poi meglio il look con una borsa gioiello ed accessori!

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-In valigia devono poi essere sempre presenti quei capi che definiscono la tua comfort dress zone. Scegli un rappresentante per ogni tipologia. 

Ad esempio, il tuo must have è il jeans? Pensa quali sono quelli che indossi più spesso, che ti fanno sentire a tuo agio in qualsiasi situazione e ti salvano nei momenti “non ho niente da mettere! Mi sta tutto male!”

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-Aggiungi poi i capi Jolly, quelli che si adattano ad ogni occasione e che definiscono il look in base agli abbinamenti che crei.

-Cosa deve esserci assolutamente in valigia? Le tue comfort shoes, ossia le scarpe con cui ti vedi bene sempre e comunque (le mie sono le Nike Air Force 1 bianche, le Dr Martens nere e un sandalo gioiello); gli accessori che salvano ogni outfit e quelli che, a tuo parere, aggiungono il pizzico in più, come una collana gioiello o dei pendenti che incorniciano il viso.

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-Infine, ricorda di lasciare sempre uno spazio vuoto. Cambiamo continuamente, anche se non ce ne rendiamo conto. Anche (se non soprattutto) i viaggi incidono fortemente sulla nostra personalità e quando torniamo siamo sempre diversi rispetto a quando siamo partiti. 

Potresti innamorarti dello spirito esotico di un luogo e decidere di farlo tuo attraverso una maxi shirt prodotta da artigiani locali. Una pennellata in più sul quadro della tua personalità che richiede un piccolo spazio in valigia per poter tornare a casa con te.

Fondamentalmente la difficoltà nel “fare la valigia” risiede nel fatto che non possiamo portare tutti gli aspetti di noi stessi custoditi sapientemente nel nostro armadio. 

Il “fare la valigia” ti costringe a riflettere e a scegliere quali parti di te ti rappresentano meglio in ogni occasione, ti obbliga a fare ordine nei tuoi Io, a decidere quali sono gli aspetti del tuo vecchio Io da eliminare e quali sono pronti per partire. 

In un certo senso sei obbligato a guardarti dentro, forse in un momento in cui non sei ancora pronto, e ad immaginare cosa potrebbe succedere in vacanza, quindi i cambiamenti cui dovrai andare incontro.

Sai cosa ti dico?

Che il vero viaggio, la vera avventura iniziano proprio nel momento in cui inizi a fare la valigia❤️

Com’è il tuo rapporto con la valigia?

Fammi sapere se ti è piaciuto questo articolo nei commenti❤️

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