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How to make a fashion first aid case

Sei in piedi, davanti al tuo armadio, immobile. Lo contempli ma non riesci a muoverti, non hai idea di cosa mettere. Ecco quindi perché e come realizzare il tuo fashion first aid case

psicologia della moda

Quasi come se vestiti lì davanti a te non ti appartenessero, non li sentissi TUOI. Inizi allora a fare mente locale: cosa hai, guardi i colori presenti, ti figuri possibili abbinamenti, cerchi di ricordare gli outfit già indossati. 

Ti sembra che non vada bene niente, è tutto inadatto, non c’è un colore che ti si addica ORA, ma poi qual è il colore che ti servirebbe? 

Quell’outfit era molto bello quel giorno, ma oggi non lo sarebbe ugualmente. E perché? Sei la stessa persona, ma senti che non sarebbe lo stesso. Oggi no, oggi ti sentiresti strana ad indossarlo.

E poi perché vorresti indossare proprio quel capo che non hai nell’armadio? Come ti è venuto in mente, proprio oggi, proprio adesso? Perché andrebbe bene un pantalone blu a zampa invece del pantalone blu a sigaretta che hai?

“Non ho niente”! “Mi fa tutto schifo”! “Che armadio inutile”…!

Metti da parte l’intenso fastidio che provi, indossi la prima cosa che trovi accettabile ed esci, senza neanche guardarti allo specchio. L’insoddisfazione, quella sensazione di incompletezza…continui a percepirla, ti fa sentire scomod*, ti resta addosso per tutto il giorno…

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Credits: Pinterest

Quella con il nostro armadio è una lotta quasi quotidiana, dalla quale spesso ne usciamo frustrati, senza neanche riuscire a spiegarci il perché. Fronteggiamo un amico-nemico che sembra non riesca mai ad accontentarci, sembra non stare mai al nostro passo. 

Eppure siamo noi stessi che lo abbiamo creato, come è possibile che ciò avvenga?

Una delle cose di cui l’essere umano ha in assoluto più paura è il CAMBIAMENTO, il lasciare il vecchio  per il nuovo, il certo per l’incerto. 

Eppure, spesso senza che ce ne rendiamo conto, noi cambiamo ogni giorno. Qualcosa dentro di noi cambia quotidianamente: acquisiamo nuove caratteristiche, ne modifichiamo altre, ne perdiamo alcune. 

Possiamo non riconoscere a livello cosciente il cambiamento, ma inconsciamente lo percepiamo, e cerchiamo il modo per manifestarlo, per esprimerlo. 

Con cosa se non attraverso la nostra immagine, il nostro abbigliamento?

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Google immagini

Ed ecco il fatidico dissing con l’armadio, tra l’Io vecchio e l’Io nuovo, che non trova in quel guardaroba niente che possa permettergli di essere espresso.

Non è vero che non abbiamo niente; non abbiamo il necessario per comunicare cosa è cambiato, per esprimere la nostra nuova parte. 

I vestiti che abbiamo appartengono a chi eravamo fino a ieri, oggi c’è un’altra persona, con altre caratteristiche da mostrare. Quello che abbiamo può essere ancora indossato, ma in altri modi e con altri dettagli che lo facciano apparire nuovo, rinnovato, integrato in una nuova struttura.

Molto spesso poi ci rendiamo conto dei cambiamenti avvenuti in noi proprio attraverso i vestiti, from out to inside. Quando qualcosa proprio non ci piace più, non riusciamo a trovare una collocazione per quell’elemento nella costruzione della nostra immagine, probabilmente è perché il cambiamento avvenuto è stato radicale e dunque é arrivato il momento di rinfrescare, ristrutturare, adeguare la modifica esteriore a quella interiore. 

Sovente la percezione del cambiamento è inconscia e la volontà di esprimerlo emerge all’improvviso, per cui è chiaro che non possiamo agire d’anticipo e non avremo mai un arsenale sufficiente e pronto ad ogni nuova esigenza comunicativa. 

Allora cosa fare per non farsi cogliere di sorpresa, essere in grado di esprimere la novità ed evitare la spiacevole dissonanza cognitiva percepita quando il “come sono” non coincide con il “come appaio”?

Procurati alcuni elementi base fondamentali, una sorta di fashion first aid case pronto per la necessità!

Cosa inserire nel kit di pronto soccorso armadio:

capi basic (skinny jeans, mum-fit jeans, pantaloni, t-shirt) total black e total white.

Bianco e nero sono archetipi della luce e del buio, della vita e della morte. Sono anche colori cui è associata una ampia gamma di significati. 

Il bianco è il colore della purezza, nonché del nuovo, della rinascita. È simbolo di illuminazione, di consapevolezza di sé: qualsiasi cambiamento sia avvenuto in te, con il bianco riuscirai sempre ad esprimerlo. Inoltre il bianco simboleggia totalità e potenza, essendo prodotto dalla sommatoria di tutti i colori, esprime la fusione tra conscio e inconscio.

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Credits: Pinterest

Il nero invece è il colore dell’inconscio, del buio. Rappresenta il nulla e allo stesso tempo la potenzialità del tutto. Associato ad eleganza, raffinatezza, compostezza, disciplina, è anche un colore estremamente connesso alla sfera femminile, intesa come potenza generatrice. Infine, è collegato a forza e compostezza. Ciò significa che qualsiasi dettaglio diverso aggiungerai su un outfit total black, ti sentirai determinato e sicuro di te. Una sorta di base solida che sei certo non cederà mai.

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A partire da un total look black o white puoi comunicare le novità mediante gli accessori senza dover operare grandi sconvolgimenti: una maxi collana a catena dorata, o a cascata di brillanti, un mix di anelli, un cerchietto per capelli con maxi studs.

Stampe, fantasie. Che sia una camicia, un vestito o una semplice t-shirt.

C’è un significato psicologico connesso a ciascuna fantasia che scegliamo, e la nostra preferenza per l’una o per l’altra è dettata da personalità, storia personale, percezione soggettiva.

Ad esempio, pur non essendo una fervida amante delle fantasie, ho avuto cura di procurarmi dei capi con fantasie a fiori. A volte mi capita di avere nostalgia dei campi di margherite in Puglia dove passeggiavo quando ero piccola; associo poi i fiori alla stagione estiva, alle nuove fioriture. Mi sembra di sentirne anche il profumo. In quei momenti sono molto incline a scegliere vestiti con stampa a fiori, e ormai so che devo avere sempre qualcosa con questa fantasia nell’armadio.

Inoltre stampe e fantasie conferiscono movimento, varietà, una connotazione ludica al nostro guardaroba, essenziale in alcuni momenti.

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Credits: Bershka

(Hai visto il nuovo servizio fotografico sul sito di Bershka? Sembra quasi che si siano ispirati a questo articolo…!❤️)

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Credits: Asos, brand: Neon Rose

Colori, colori, colori! Cerca di munirti di capi dai colori particolarmente accesi! Il pensiero va subito ai toni flou: lime, rosa, verde. Ma anche lilla, rosso, arancione, verde smeraldo…

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Credits: Asos, brand: Noisy May

Tuttavia, se non sei incline ad indossare un abbigliamento troppo colorato, puoi sempre sfruttare gli accessori: anche il più piccolo di essi ha un potere espressivo enorme. Un paio di orecchini con maxi pietre o un anello rosso rubino, elastici per capelli multicolor, occhiali da sole colorati…

L’introduzione di una seppur minima sfumatura di colore, insolita rispetto al tuo consueto pantone, è un segnale evidente di novità, una nuova venatura al disegno complessivo della tua personalità.

Accessori dalle forme particolari. Anelli a forma di serpente, collane con catena, orecchini con perline con scritte o colorate, una semplice cavigliera, possono aiutare nell’esprimere sessualità, aspetti ludici ma anche aggressivi e nuove prese di coscienza.

La prossima volta che ti capita di vederli in giro, di esserne affascinat*, cancella il pensiero “ma tanto quando vuoi che lo metta” e ricordati di tutte quelle volte che hai avuto la necessità di indossare qualcosa che rompesse gli schemi della tua immagine e compralo!

Vedrai che ti tornerà utile! Prima o poi quel bisogno si manifesterà di nuovo, ma la prossima volta sarai pront*!

Ti piace questo kit di pronto soccorso fashion? Aggiungeresti o modificheresti qualcosa?

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