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Psicologia degli occhiali da sole

Gli occhiali da sole sono un semplice accessorio con la funzione di impreziosire il volto? Un fattore che fa sentire seducenti e misteriosi? Solo questo o c’è di più? Continua a leggere??

ANASTASIA GIANGRANDE PSICOLOGA DELLA MODA OCCHIALI

Chanel ha detto: “Nessun uomo ti farà sentire protetta e al sicuro come un cappotto di cachemire e un paio di occhiali scuri”.

Potrebbe essere solo una frase, un aforisma, e invece in due parole Chanel ha in realtà colto un aspetto psicologico essenziale di quelli che tanti considerano come un semplice accessorio, gli occhiali da sole.

LA SCELTA DEGLI OCCHIALI 

Anche la scelta degli occhiali da sole può essere complessa: devono star bene al viso, indossandoli ci si deve sentire a proprio agio e completi, spesso non sono solo un abbellimento ma estensione della nostra identità corporea e psicologica.

GLI OCCHIALI COME PROTEZIONE 

Gli occhiali permettono di coprire parzialmente il viso; in particolare, permettono di coprire la parte del viso maggiormente comunicativa: gli occhi. 

PSICOLOGIA DELLA MODA PSICOLOGIA DEGLI OCCHIALI ANASTASIA GIANGRANDE

In questo senso gli occhiali da sole possono essere considerati una sorta di maschera che nasconde alcune espressioni di chi li indossa, permettendogli di non rivelare troppo di sé, custodire determinate emozioni, sensazioni e, in virtù di questa loro caratteristica, consentono di apparire più seducenti e misteriosi. 

Gli occhiali da sole possono essere considerati anche come una protezione, uno scudo dietro il quale difendersi, una corazza mediante cui custodire aspetti di sé privati e che facilmente trapelano attraverso gli occhi.

Sono una barriera che nasconde un elemento fondamentale della mimica facciale, impedendo di trasmettere espressioni ed emozioni: basta toglierli per eliminare la barriera, diventare comunicativi e mostrare apertura, interesse e disponibilità nei confronti degli interlocutori.

OCCHIALI DA SOLE E AUTOSTIMA

Gli occhiali da sole danno sicurezza a chi li indossa e in maniera inconscia mettono in una posizione di maggior potere rispetto a chi non li ha, pone chi li indossa su un piano di osservazione diverso rispetto ad un probabile interlocutore che non li indossa.

Chi li indossa, infatti, può nascondere le proprie emozioni, le proprie reazioni, può guardare senza essere visto, può leggere tranquillamente tutto quello che prova chi gli è di fronte e non li ha,  e può cogliere alcuni elementi della conversazione che sfuggono all’altro.

PSICOLOGIA DEGLI OCCHIALI DA SOLE PSICOLOGA DELLA MODA ANASTASIA

Leggere lo stato emotivo altrui consente di avere un elemento di vantaggio, di controllare e scegliere le mosse/parole successive.

Indossarli aumenta le difese e potenzia l’autostima, in quanto conferiscono l’idea di controllo delle emozioni e del corpo.

ENCLOTHED COGNITION

Gli occhiali da sole sono un simbolo della nostra identità e, come ogni altro capo/accessorio, possono influenzare il nostro stato d’animo e il comportamento (ricordate quando abbiamo parlato di enclothed cognition?).

Ad esempio, in uno studio è emerso che indossare occhiali da sole favorisce la messa in atto di comportamenti disonesti: pare che le persone diventano meno generose, più sospettose e sono più inclini a mentire quando indossano occhiali da sole.

OCCHIALI DA SOLE PSICOLOGIA ANASTASIA GIANGRANDE

Nelle Università di Toronto e del North Carolina alcuni psicologi hanno messo a punto un esperimento riguardante in realtà l’economia. 

In esso hanno chiesto ai partecipanti di svolgere un gioco di economia al computer: la metà di loro indossava occhiali da sole, l’altra metà occhiali con lenti trasparenti.

I partecipanti con occhiali da sole durante il gioco condividevano meno soldi con i compagni e si mostravano più diffidenti. 

Gli psicologi spiegarono il comportamento dicendo che l’oscurità degli occhiali da sole genera una percezione di anonimato, che fa sentire chi li indossa come se potesse passare inosservato, meno soggetto alle regole sociale e ai codici morali e quindi lo rende più incline a comportarsi in maniera egoista e poco etica.

In un altro esperimento svolto presso le Università del North Carolina e la Harvard Business School ai partecipanti è stato detto che era in atto uno studio di marketing volto a valutare occhiali da sole di marca e loro copie.

ANASTASIA PSICOLOGA DELLA MODA OCCHIALI

Furono assegnate delle operazioni matematiche da eseguire con gli occhiali da sole, e fu poi detto loro che sarebbero santi pagati ad ogni risposta corretta. 

Il 70% delle persone che pensava di indossare occhiali da sole falsi mentì per ottenere una maggiore ricompensa, contro il 30% di quelli che indossavano gli occhiali di marca. 

Questo perché anche un paio di occhiali da sole non autentico fa sentire non autentica la persona che li indossa, la quale si sente legittimata ad agire in modo scorretto, mentire e compromettere i propri valori.

COCO È SEMPRE COCO

Alla luce di questi risultati, le parole di Coca suonano quanto mai reali!

Gli occhiali da sole aumentano l’autostima perché ci fanno sentire protetti, ci fanno sentire con il pieno controllo della situazione, perché possiamo vedere gli altri ma gli altri non possono vedere realmente noi. 

E ci conferiscono quell’aria misteriosa che seduce e intriga.

ANASTASIA LA PSICOLOGA DELLA MODA PSICOLOGIA DEGLI OCCHIALI DA SOLE

E VOI Cosa ne pensate?

Come vi sentite quando indossate gli occhiali da sole?

SCRIVETELO NEI COMMENTI??

DUE ANNI DOPO. OCCHIALI DA SOLE E GESTALT

Gli occhiali da sole consentono, soprattutto nel contesto di una interazione sociale, di mantenere le distanze, porsi in un livello di osservazione e di controllo. Si possono considerare come uno scudo che protegge la persona che li indossa dai possibili pericoli che un totale contatto potrebbe comportare. I pericoli sono relativi all’esposizione di se, al coinvolgimento nella relazione, all’apertura al mondo esterno. Pericoli dunque che coinvolgono la nostra sfera affettiva ed emozionale.

Spesso si tende a tenere su gli occhiali di sole per il personaggio, per mantenersi rigidi nella propria posizione, nella maschera che si è scelto di indossare. Toglierli vorrebbe dire mettere in gioco altre parti di se che interferirebbero con la corretta recitazione della parte e che aprirebbero all’imprevisto, all’imprevedibile. E quindi all’angoscia.

Con gli occhiali da sole inoltre si mantiene il controllo sulla situazione, si leggono gli altri prima che gli altri accedano a noi. In questo modo è vero che si percepisce maggiore sicurezza, è vero anche che ci si nega la possibilità di aprirsi all’altro, di entrare in genuino contatto con l’ambiente, perdendo così tante esperienze, possibilità di scambio e di relazione, di crescita. Se chi ci è di fronte vede di noi solo lo scudo, come può percepirci genuinamente coinvoltæ nello scambio? Durante una conversazione, vi è capitato che vi chiedessero di togliere gli occhiali per “sentirvi e capirvi meglio”?

Attenzione quando indossiamo gli occhiali da sole, a come ci sentiamo.

Se li indossiamo perché ci permettono di isolarci anche quando stiamo fuori, o perché ci evitano di relazionarci e di metterci in discussione, o perché ci proteggono dal disagio che alcune situazioni conviviali ci evocano. A volte ci difendono da ciò che realmente sta accadendo dentro di noi: disagio, angoscia, imbarazzo, paura, senso di inferiorità e consentono di distaccarci da quello che proviamo e anche dagli altri …perché la verità è che le lenti scure non proteggono solo dal sole, bensì da tante altre vibrazioni in entrata. Che non sempre siamo felici di accettare.

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❤️

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