I COLORI, nel vivere quotidiano, hanno un significato ben preciso e molto importante. Analizziamo la psicologia del grigio

COMUNICANO, DEFINISCONO e, a volte, AIUTANO a semplificare dei concetti. 

La PSICOLOGIA DEL COLORE li interpreta, focalizzandosi in particolare sulle connotazioni emotive e relative alla psiche, che si vanno ad aggiungere a simboli, valori e significati associati a ciascuno di essi. 

Secondo questa Psicologia, ogni colore ha una sorta di POTERE PSICOLOGICO: chi predilige una certa nuance viene investito di caratteristiche caratteriali e psicologiche attribuite ad essa. 

I colori COMUNICANO parti di noi, spesso PARLANO PER NOI, raccontano chi siamo, come ci sentiamo e cosa proviamo.

Il Colore è una via d’accesso alla comprensione del comportamento umano, o meglio, a parte di esso. 

La psicologia del grigio ci indica perché lo prediligi, a differenza di altri colori. E questo ti aiuta a comprendere meglio te stesso e a mettere ordine al tuo interno.

Oggi analizziamo insieme il GRIGIO.

La psicologia del GRIGIO ci dice che questo è uno di quei colori che si prestano a svariate e contrastanti interpretazioni. 

È il colore neutro per eccellenza: deriva dalla fusione del bianco e del nero, archetipi della luce e del buio, dell’inizio e della fine. 

Grigio è il cielo negli attimi che precedono il temporale, grigio-argento sono le gocce di rugiada sui petali al mattino presto, sono grigi i grattacieli che svettano nel cielo azzurro, le strade delle grandi città, e sono grigi anche i capelli dei nostri nonni, gli occhi di alcune persone…

Del grigio ci sono innumerevoli sfumature: il grigio fumo di Londra, o l’antracite, il grigio perla e l’argento, luminoso e che richiama fortemente concetti di luce, brillantezza e ricchezza.

Nel Medioevo il grigio era il colore opposto al nero, sinonimo di vita e positività; ora invece si trova in mezzo tra il bianco e il nero, rappresentando così una sorta di equilibrio.

Psicologia del grigio: interpretazioni diverse. 

Per alcuni è associato a concetti come monotonia, immobilità, anonimato, discrezione, tristezza, sobrietà, senilità e saggezza (poiché spesso attribuito alle persone anziane).

Essendo il risultato dell’unione tra bianco e nero indicherebbe persone con un forte equilibrio interiore; è il colore della materia grigia quindi connesso al cervello, all’intelletto. 

Per altri invece il grigio simboleggia la calma, la serenità, la tregua. È il colore che insegna a gestire e placare le emozioni, ad osservarle e trovare il modo più equilibrato di esprimerle. 

Rimanda anche ai concetti di impersonalità, di distacco dalle emozioni attuali, di ragionamento e di modernità.

Le ricerche sociologiche hanno mostrato come il grigio sia molto amato dalle persone. 

È il preferito di Michel Pastoreau, uno dei maggiori studiosi del significato dei colori, secondo cui è il colore più ricco e comunicativo in quanto più cangiante, da un punto di vista espressivo,  rispetto agli altri.

Sono in contrasto anche le caratteristiche attribuite alle persone che amano questo colore. 

Per alcuni chi ama il grigio è saggio, prudente, sereno; sceglie una vita equilibrata, sana, non ama il rischio e tende a conformarsi. È alquanto distaccato emotivamente e diligente sul lavoro.

Per altri, che collegano la neutralità del grigio alla penuria di emozioni, chi ama il grigio è poco decisionale, poco vitale, introverso e distaccato; non è risoluto, perde tempo nel prendere decisioni, non è interessato a ciò che fa per cui il più delle volte resta neutrale. Tende ad isolarsi dal mondo esterno e non si adatta bene alle varie situazioni, non mostra energia ed eccitazione, è tendenzialmente pessimista.

Per la psicologia della moda i colori hanno un significato diverso per ogni persone e dipende dalle proprie percezioni, dai propri vissuti e dalle attribuzioni soggettive.

Ecco cosa significa per me. 

Troppe volte mi hanno detto 

“Anastasia, nella vita non è tutto bianco o tutto nero! In mezzo ci sono anche le mille sfumature del grigio!”

Adesso per me il grigio è questo: possibilità infinite, sfumature eccentriche, espressione di una moltitudine di vari e diversi stati d’animo, connotati tutti da calma ed eleganza. 

Quando indosso il grigio mi sento creativa, come se indossassi e rendessi visibile ai miei e agli altrui occhi le sfumature di cui è composto il mondo.

Inoltre, avendo il disegno come hobby, il grigio rimanda alla mina della matita e lo ricollego alla creatività. Da una semplice mina grigia hanno avuto origine opere d’arte di inestimabile valore.

Sono nostalgica di natura e sono affascinata da film e foto in bianco e nero, che in realtà sono in bianco e varie sfumature di grigio. 

Per questo il grigio per me è anche romantico, elegante, senza tempo: è Anita Ekberg che fa il bagno nella fontana di Trevi, ne “La Dolce Vita” di Fellini; la pellicola con tutti i baci più famosi del cinema davanti la quale Totò si commuove in “Nuovo Cinema Paradiso”; è la foto di mia nonna quando aveva la mia età…

Questo per me è il grigio. Un mare calmo sotto al quale combattono placidamente le correnti.

Nella moda è un colore molto amato, soprattutto nelle sfumature dell’argento e dell’antracite. 

Colore privilegiato del primo Giorgio Armani, è tipico di tailleur e di un abbigliamento da lavoro che esprime potere, competenza e serietà.

Sempre presente nelle collezioni di Brunello Cucinelli!

Il grigio può essere anche sexy ed elegante; lo si può integrare in un outfit semplicemente attraverso gli accessori. Rende più luminosi i colori tenui e attenua quelli forti; bellissimo se accostato con nuance fluo. 

Particolarmente apprezzato nella sua variante argento, il grigio è anche il colore delle pailletttes: attira la luce, risplende e richiama i riflessi argentei del mare.

Per te? Com’è il grigio, a cosa lo associ? SCRIVIMI NEI COMMENTI!

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