Numerose ricerche in ambito psico-sociale hanno dimostrato il potere psicologico dei vestiti e la capacità che la scelta giusta di un outfit ha di influenzare il benessere di una persona.
Jeans e infelicità: accostamento giusto?
Molte ricerche hanno raggiunto dei risultati sorprendenti, in quanto vanno a smentire radicalmente alcune tra le credenze più diffuse circa il ruolo e la funzione degli abiti nella vita di tutti i giorni.
Ad esempio, in una ricerca condotta dagli psicologi dell’Università dell’Hertfordshire è stato chiesto a 100 persone di pensare a cosa indossano quando si sentono depresse e più della metà ha risposto: i JEANS. Solo un terzo del campione preso in esame ha affermato di indossarli quando si sente felice.
I risultati dello studio hanno dunque rivelato che i “JEANS infelicità”, capo imprescindibile nel guardaroba di tutti noi, sono l’indumento che la maggior parte delle persone indossa quando esperisce sentimenti di tristezza, malinconia e depressione.
La professoressa Karen Pine, nota per la sua teoria sull’influenza psicologica degli abiti, ha affermato che effettivamente ai jeans mancano le caratteristiche che caratterizzano i cosiddetti “capi felici”, i quali slanciano la figura, sono ben confezionati, e di un materiale ricercato e bello, al tatto e alla vista.
Pine sostiene inoltre che i jeans non stanno bene a tutti, e che spesso si tratta di un capo non ben rifinito. Spesso coloro che indossano i jeans sono persone che non si preoccupano più di come appaiono e non desiderano farsi notare, elementi questi fortemente correlati con la depressione.
Dunque, stando a questi studi, sembrerebbe che i jeans siano la risposta più frequente in caso di emozioni negative, periodi di stress e di insoddisfazione personale.
MA, (c’è sempre un MA ☝?): Bisogna aggiungere che i jeans sono ormai un capo irrinunciabile del nostro armadio.
Versatili, comodi, facilmente abbinabili, perfetti per ogni stile ed età, Possono essere indossati in ogni stagione e luogo; in base alle forme e ai colori, sono adatti ad interpretare qualsiasi stile.
Chi possiede un determinato jeans, sa perfettamente come cade sul suo corpo, come abbraccia ogni sua forma e in quale combinazione offre il meglio.
Il jeans dell’infelicità
È un capo che si configura come un elemento SICURO, AFFIDABILE, che siamo certi funzionerà.
Per cui lo scegliamo quando vogliamo far colpo su qualcuno, quando vogliamo enfatizzare una determinata caratteristica del nostro corpo o, semplicemente, quando abbiamo necessità di una sensazione di comfort e protezione.
A volte li scegliamo quando non abbiamo voglia di pensare troppo al progetto dei nostri outfit, per cui diventano l’indumento più semplice e garantito, come un uniforme: sappiamo esattamente come veste su di noi, ci dà una sensazione di sicurezza, ci fa sentire protetti, a nostro agio e very confident!
Lo studio dell’università dello Heartshire si presenta come una prova ulteriore di quanto asserito, in seguito a numerose ricerche, dalla professoressa Karen Pine: ciò che una donna decide di indossare è fortemente legato al suo stato emotivo.
Ne consegue che, di contro, possiamo sfruttare questa connessione per migliorare il nostro mood: basta indossare un capo che associamo con sentimenti positivi, di felicità ed ecco di nuovo il sorriso comparire sul nostro viso.
Ho riflettuto su me stessa e sull’uso che faccio dei jeans, e, per quanto mi riguarda, condivido maggiormente la seconda interpretazione.
Indosso i jeans quando non ho voglia di pensare troppo a cosa indossare, quando voglio sbrigarmi ma indossare qualcosa di confortevole con cui mi sento a mio agio all’esterno; ed è tutto quello che mi serve per affrontare bene la giornata.
E voi? Avete mai pensato al ruolo che i jeans ricoprono nelle vostre scelte? In quale teoria vi ritrovate maggiormente?
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