Com’è iniziata

Pretty Psycho Things nasce nel 2019 con l’intento di comunicare la profondità della moda e della psicologia in maniera leggera.
Il suo focus è la psicologia della moda, quell’area della psicologia ancora in fieri che studia i comportamenti, le percezioni, le sensazioni, le emozioni degli esseri umani a partire dagli abiti che scelgono di indossare e, viceversa, come gli abiti scelti influiscono su percezioni, emozioni, sensazioni, sulla cognizione, quindi sul comportamento e sul contatto con il mondo esterno. 

La Psicologia della Moda studia il rapporto che ognuno di noi ha con abiti e accessori, spiegandolo in termini di processi sociali e cognitivi. L’abbigliamento parla per noi, dice di noi agli altri; può essere usato come barriera di difesa o come estensione del sé, per portare fuori ciò che vediamo dentro. Mediante l’abbigliamento possiamo scegliere quali parti di noi comunicare, quali omettere; possiamo maneggiare la nostra immagine in modo da avvicinarla al nostro ideale, sfruttando forme, materiali e colori.

Essa, inoltre, studia la costruzione delle rappresentazioni sociali della moda, come e quanto influiscono sulla formazione dell’identità e sulle relazioni tra gli individui. Da questo punto di vista l’abbigliamento diventa mezzo per esplorare il mondo interiore delle persone.

Come si sviluppa

Pretty Psycho Things si trasforma oggi in un Hub creativo, un laboratorio che si alimenta di idee, pensieri, studi, esperienze, ricerche di menti creative, desiderose di immergersi nell’impasto costituito da moda, immagine, psicologia, società. 

Pretty Psycho Things ha come obiettivo l’ampliamento di questa meravigliosa disciplina, quale è la psicologia della moda, che per svilupparsi necessita del contatto tra persone derivanti da diversi background culturali, occupazionali e dal cui incontro può fiorire il germoglio di una nuova area. Un’area che guarda  alla Persona come individuo unico, come essere sociale immerso nelle relazioni umane, e coglie le sue straordinarie specificità.

I nostri principi guida.

Crediamo che la moda non sia solo una parola stampata su una etichetta o pronunciata dopo le parole “fit check”.

Crediamo che l’abbigliamento sia un modo per comunicarci e per comunicare, quindi per vederci e per farci vedere, per inserisci in maniera equilibrata nel flusso del mondo, fondamentale per dare radice alla nostra esistenza. 

Crediamo che la moda sia psiche, identità, semiologia, rivoluzione sociale, corpo, immagine, colore, emozione, politica, storia, società, viaggi, crocevia culturale, sostenibilità, attualità, tecnologia, innovazione. 

Crediamo nel rispetto reciproco, a partire dal rispetto dell’immagine, del corpo e dello stile altrui. 

Crediamo che la presa di contatto con il proprio corpo, la conoscenza approfondita di esso nonché la consapevolezza della propria immagine interiorizzata, e la sua successiva traduzione all’esterno mediante serie di sperimentazioni stilistiche, siano necessarie all’individuo per attuare un percorso di crescita, responsabilizzazione e dunque autodeterminazione e autonomia. 

Crediamo nell’abbigliamento come strumento fondamentale per aumentare l’Autostima, il senso di equilibrio, di autoefficacia, di autodeterminazione e di autoespressione.

Crediamo in uno stile di vita sostenibile, in cui lo shopping non sia una scelta di impulso, dettata da trend passeggeri e da corse ansiose per accaparrarsi l’ultimo pezzo di abito-identità, ma una ricerca approfondita di se e degli elementi migliori con cui esprimerlo. Shopping come costruzione, non come frammentazione. 

Crediamo in una Moda libera, gentile, libera da giudizi e pregiudizi, che si prende cura e di cui si ha cura; una Moda che scende in profondità, ricca di contenuto nutriente per le persone e funzionale al benessere mentale. 

Per vivere la vita che vogliamo, come vogliamo, il primo passo da fare è indossarla.