Cos’è la body neutrality? È un approccio alla portata di tutti? Ci sono dei metodi pratici pr adottare questo mindset? Continua a leggere??
COS’È LA BODY POSITIVITY
Nell’articolo “Cos’è la body neutrality” vi ho parlato di questo nuovo approccio che rappresenta una alternativa alla alla body positivity. Anzi, mi correggo. La body neutrality surclassa quella che la body positivity è diventata una volta assorbita, rielaborata e proiettata dalle leve marketing.
La body positivity era nata con l’intento di creare consapevolezza, mostrare l’esistenza di tutti i diversi tipi di corpi, non solo quelli rappresentati costantemente su media e riviste. Aveva lo scopo di rendere smagliature, cicatrici, cellulite, asimmetricità protagonisti, caratteristiche che fanno parte di ogni corpo.
Poi però la body positivity è stata notata dal marketing che con gli inni “ama il tuo corpo nelle sue imperfezioni”, “accetta e apprezza i cambiamenti del fisico”, “devi sentirti felice di abitare nel tuo corpo” è riuscito a renderla un ottimo strumento di vendita.
Che belle frasi. Peccato che amarsi non sia poi così facile per tutti, che molto spesso il problema reale non sia il corpo ma ciò che esso contiene. Dire questo però non farebbe vendere cosmetici, diete rivoluzionarie, abbonamenti in palestre, barrette dimagranti…secondo loro!
L’IDEA DI BODY NEUTRALITY
L’idea di base della body neutrality è che NOI NON SIAMO SOLO IL NOSTRO CORPO e che la forma fisica perfetta (anche qui bisogna vedere cosa si intenda per perfezione) non è un traguardo vitale e necessario per sentirsi appagati.
Abbracciare la body neutrality significa sentirsi in diritto di amare, ma anche odiare o non considerare affatto il proprio corpo.
Significa anche vivere la relazione con il proprio corpo come qualsiasi altra relazione che abbiamo con altre persone. Non so voi, ma io non vado sempre d’accordo con mio marito, con le mie amiche, i miei familiari. A volte provo sentimenti super positivi nei loro confronti, a volte mi fanno arrabbiare e non li sopporto. A volte ci vado d’amore e d’accordo, altre siamo come cani e gatti. Normale. È ciò che succede in ogni relazione; siamo essere umani sottoposti alle oscillazioni ormonali, dell’umore, del meteo, di ciò che ci accade, dopotutto.
COME CAMBIARE MINDSET
E anche qui arriva lesta la domanda: bella sta filosofia, ma come faccio ad imprimermela nei neuroni dopo una vita trascorsa ad odiare il mio corpo e pensare che tutti i problemi della mia vita dipendano solo dal mio peso e dalle mie forme?
Ci vuole tempo ma piano piano e con esercizio costante si può sostituire il comportamento disfunzionale.
4 TIPS PER INIZIARE A NEUTRALIZZARE
Ti lascio 4 tips per iniziare ad adottare un Neutrality Mindset, alcune delle quali sono frutto della mia personalissima esperienza.
1. Ho sempre avuto un rapporto conflittuale con il mio corpo. Volevo amarlo ma non succedeva quasi mai, e quando lo sgridavo mi sentivo in colpa.
Volevo curarlo, allenarlo ma mi sembrava che lui non fosse collaborativo: dopo un solo allenamento non diventava statuario come quello di Naomi Cambell. Che affronto!
Mi sono resa conto poi che c’era una fortissima dissonanza tra i corpi perfetti che ogni giorno, anzi ogni minuto, scrollavo sul feed di Instagram e quel corpicino con cui condividevo la vita e che schifavo ogni giorno allo specchio. Vedevo un mondo social perfetto, di gente che con il suo corpo perfetto otteneva una vita perfetta e io ferma sempre allo stesso punto. Con quel corpo su cui riversavo tutte le mie frustrazioni.
Mi rendevo conto che era un pensiero distorto ma più scrollavo più si faceva pervasivo.
E io volevo volermi bene, volevo guardarmi allo specchio e mandarmi baci, volevo uscire sapendo di avere una corazza a proteggermi non un nemico.
Così ho agito.
TIPS: se quando sei sui social formuli pensieri negativi nei confronti del tuo corpo e di te stess*, riduci il tempo di accesso agli stessi, blocca o nascondi i profili le cui foto ti scatenano forte dissonanza e disagio.
Un buon modo è scaricare un’altra app (suggerisco un gioco) che distragga dalla tentazione di accedere sul social. Addiction per addiction, come si fa con le persone in via di disintossicazione.
A mali estremi, disinstalla l’app imponendoti un tempo limite. Io mi ero posta come obiettivo un mese. Dopo un mese non mi sentivo ancora pronta e ho allungato a due. Dopo due mesi ero così serena e tranquilla senza Instagram che alla fine sono stata senza per 5 mesi. Ci ho guadagnato tantissimo, in termini psicologici e di soddisfazione personale, e ho perso solo una infinita sfilza di inutili e distorcenti campagne pubblicitarie con personaggi che, diciamo così, non apprezzo particolarmente.
2. CAMBIA IL MODO DI PARLARTI. Quando ti guardi allo specchio, anzi quando fissi le parti che non ti piacciono di te (lo so che lo fai), usa termini e osservazioni NEUTRE per descriverti, né positive né negative. Anziché guardarti la pancia e dire: “che schifo di pancia grassa” dì “ecco, una pancia”.
Rendere neutre le parole che usiamo per descriverci aiuta ad osservare le cose per ciò che sono naturalmente.
3. PENSA AL TUO CORPO IN TERMINI DI POTENZIALITÀ, NON DI NUMERI. Questo serve per riportare tutto ad una dimensione fisiologica, reale e di benessere.
Sostituisci il pensiero: “che coscia enorme! Non entrerò mai in una 42!” con “ la mia coscia è forte, mi permette di camminare, di sollevare pesi e se qualcuno mi dovesse importunare mi permetterà anche di difendermi alla grande!”.
4. DATTI TEMPO. Si tratta di cambiare atteggiamenti e comportamenti che hai costruito e consolidato in tanti tanti anni. Non pretendere di riuscire a modificarli in un giorno o una settimana.
Devi esercitarti a cambiare le parole che usi, a modificare la direzione dei pensieri finché il nuovo modo non diventa abitudine e l’abitudine non diventa comportamento funzionale acquisito.
Inizia con queste 4 tips e fammi sapere come ti trovi, se noti cambiamenti.
Ce ne sono altre in arrivo?
Intanto fammi sapere se hai curiosità o perplessità al riguardo??
Lo hai letto l’ultimo articolo???
❤️