Cambio di stagione: come lo vivi? Rimandi continuamente il momento di farlo? Senti una stretta allo stomaco al sol pensiero? Ecco cosa potresti sentire??
LA MENTE COME ARMADIO
Nel 1967 Uric Neisser introdusse l’idea per cui si può considerare la mente umana come un elaboratore di informazioni, al pari di un computer.
Proprio come il pc la mente è sottoposta a diversi input, acquisisce ed elabora dati, ne immagazzina alcuni, ne cancella altri e li utilizza per programmare gli output, le azioni in uscita.
A me piace pensare alla nostra mente come un armadio: essa riceve, custodisce, protegge, cerca di mettere in ordine i dati in entrata, di adattarli a quelli già presenti e di eliminare quelli non più utili o disfunzionali.
L’elaborazione di queste informazioni si concretizza poi mediante gli outfit che scegliamo ogni giorno, che ci rappresentano e influenzano pensieri, credenze, comportamenti, azioni e relazioni.
Mente e armadio sono intrinsecamente legati all’ambiente (sociale e naturale) e quindi alle stagioni. La natura ci induce ciclicamente a fare un check point: mediante il cambio di stagione siamo messi di fronte a noi stessæ a riflettere su chi siamo, cosa vogliamo, chi vorremmo essere, quali cambiamenti sono avvenuti, quali speravamo di effettuare…
Solo che non sempre (anzi quasi mai) abbiamo voglia di guardare dentro quell’armadio e di prendere consapevolezza della realtà.
CAMBIO E VISSUTI
I vissuti associati al cambio di stagione (vedi stories in evidenza su anastasia_lapsicologadellamoda) sono frequentemente: confusione, caos, noia, stallo, frustrazione, angoscia dovuta all’impressione di essere una persona totalmente diversæ rispetto a 7 mesi prima, ma anche libertà, euforia, attesa…
L’armadio ci mette di fronte a ciò che eravamo, cioè che siamo e ciò che non siamo riuscitæ ad essere. Fare il cambio significa osservare i nostri abiti del passato e quindi prendere consapevolezza degli obiettivi che abbiamo raggiunto, di quelli che non abbiamo centrato e di quelli per cui non ci abbiamo neanche provato.
Questo post mia a cogliere alcune delle emozioni e dei vissuti connessi al cambio di stagione; si tratta di suggerimenti emotivamente utili ma che possono aiutare anche sul piano pratico??
8 SUGGERIMENTI EMOTIVI
Suggerimenti emotivi per affrontare con serenità il cambio di stagione:
- Se ti ostini a tener tutto, a cercare di contenere quanto più possibile nonostante quella sensazione di fastidio e angoscia che senti alla bocca dello stomaco quando guardi il tuo guardaroba, ti chiedo: quello che fai con lui lo fai anche con te stessæ? Cerchi di riempirti, di contenere fino a sentirti esaustæ e a non avere la capacità di attingere alle risorse che ti occorrono al momento giusto? Ammassare abiti, scarpe, accessori, evitare la cernita, porta spesso al classico vissuto “sono pienæ di roba ma non ho niente da mettere!” quindi ad esperire confusione e a non riconoscere cosa ti serve nel momento giusto. Cambia le cose a partire dall’esterno, dal tuo armadio. Sarà un apri pista per agire anche all’interno. Ne gioverai doppiamente.
- Prevale spesso la credenza per cui più si possiede più si è; così abbiamo difficoltà a mettere in ordine e a lasciare andare, perché subentra la percezione che facendolo andremmo a toglierci valore, ad assottigliare la nostra armatura. Ma davvero sei solo gli abiti che possiedi? Sei davvero inerme senza il tuo esercito guardarobiero?
- Rivedere un abito e pensare di non esser prontæ neanche quest’anno ad indossarlo, di non essergli ancora all’altezza, di non poterlo mettere è frustrante. Sai però cosa è powerfull? Esaminarlo e renderti conto che non sei più la persona che desiderava SOLO entrare in esso, che sei cambiatæ e che quell’abito ha perso la corsa! Fai posto ad uno nuovo, coerente con il tuo Io odierno!
- Rivedi gli abiti della scorsa estate e pensi “ma sono miei o di un’altra persona?”. Sei cambiatæ ed il cambiamento è lì davanti ai tuoi occhi ma NO PANIC. Per ogni capo che senti estraneo a te oggi pensa a quello che ti rappresenterebbe meglio. Usa il vecchio per realizzare di cosa hai bisogno per il nuovo! Visiona e prendi appunti, altrimenti l’oggi faticherà a prendere il posto di ieri.
- “E se lo dono e perdo tutti i ricordi legati a questo vestito?”. Quante volte il pensiero si è presentato? Poi magari hai pensato che fosse esagerato, lo hai dissolto, ma quel vestito è ancora lì. Sugli abiti agiamo proiezioni, identificazioni, somiglianze…sai che non potrai mai perdere i ricordi legati a quel vestito (e per eliminare la paura potresti indossarlo e scattare una ultima foto con lui), quello che bisogna chiedersi allora è: che cosa mi tiene ancoratæ indietro? Perché non ho la forza e il coraggio di lasciarlo andare? Cosa mi fa più paura: il vuoto che potrebbe lasciarmi o l’elemento che andrà a riempire quel vuoto?
- Altro ostacolo all’approccio con il guardaroba consiste nel timore di non essere più chi e come eri, come se il tuo Io del passato fosse una sorta di pelle di serpente, di cui ci si può disfare e che si disintegra con la muta. Tutto quello che sei oggi ingloba parte di ciò che sei statæ in passato; potrai cambiare mille armadi e comprare milioni di vestiti, quelle parti (che desideri conservare) restano perché sono cucite nella tua pelle, non nel tessuto che poni a contatto con essa.
- La ritrosia nell’operare una cernita dei propri abiti potrebbe essere eco della difficoltà a lasciare spazi vuoti per paura di cambiare e accogliere novità. Così arriva il classicone: “non compro nulla finché non libero spazio nell’armadio!”. Un cagnolino che si morde la coda, perché se continui a conservare tutto e a non liberare spazio non ti r-innoverai mai e procedi all’infinito nell’evitare il cambiamento che senti di dover fare ma che di cui hai troppa paura…SO, WHAT?
- Infine, hai paura di scegliere, di fare un errore di valutazione, di pentirti in futuro? Sai come si dice in questi casi? AMEN! Stai nel qui ed ora, nell’oggi, se stai operando questa scelta significa che hai già fatto una valutazione dei pro e i contro, che ti sei ascoltatæ ed è la migliore che il tuo Io attuale possa fare. Quello che sentirai e sarai in futuro? Lo vedrai in futuro!
Ti ritrovi in un di queste situazioni? Se si, in quale?
Scrivimi nei commenti e…
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